Credito d’Imposta: si può ancora cedere? La Guida per gli Installatori

Gli installatori, quindi, dovranno tenere il credito o potranno cederlo ulteriormente?

Gli installatori che offrono lo sconto in fattura al cliente finale, potranno ancora effettuare la cessione del credito ad un istituto bancario o un soggetto terzo. Questi ultimi, invece, non potranno effettuare ulteriori cessioni.   Lo scopo di questo nuovo decreto, sulla scia del decreto Anti-frodi emanato a novembre dal Governo, è quello di porre fine alle speculazioni che si sono venute a creare con le cessioni multiple del credito a istituti finanziari di varia natura, che di fatto impediscono o rendono oneroso risalire al primo cessionario del credito con la conseguente difficoltà nel fare i dovuti controlli congruità e liceità delle spesa e del credito. Per questo motivo è stato introdotto il limite di una sola cessione, che riduce quindi il numero di potenziali partner finanziari a cui cedere il credito.  

Cosa cambia per i clienti finali?

Per i clienti finali non cambia praticamente nulla. Potranno decidere se tenere il credito d’imposta, cederlo ad un istituto di credito oppure richiedere lo sconto in fattura, cedendoli quindi all’impresa di installazione.

Cosa cambia per gli Installatori e gli Idraulici?

Per gli installatori che già operano con istituti bancari e postali non cambierà nulla. Le banche, infatti, hanno solitamente sufficiente capienza fiscale per ammortizzare i crediti di imposta ceduti dalle ditte. Probabilmente ci potranno essere delle variazioni sulle procedure, soprattutto per crediti d’imposta su cifre molto elevate, mentre per importi contenuti potrebbero non esserci problemi. Per gli installatori che, invece, operavano con società di intermediazione o marketplace dei crediti d’imposta, le cose cambiano, perché gli attuali interlocutori potrebbero decidere di non acquistare più i crediti d’imposta, perché impossibilitati a cederli ulteriormente. Qualche limitazione potrebbe sorgere anche per gli installatori che cedono il credito ai produttori nel caso in cui questi ultimi a loro volta li cedano ad altri soggetti e non li utilizzano direttamente. In questo scenario, il consiglio è quello di cambiare partner, rivolgendosi direttamente ad istituti bancari o alle Poste Italiane, che tra i vari operatori bancari italiani, è la società che garantisce procedure più rapide e snelle di tutti.  

Si potrà quindi continuare ad offrire lo Sconto in Fattura senza problemi?

Al netto dei nuovi adempimenti richiesti con il decreto anti frodi e rispettando i massimali di spesa introdotti con i nuovi prezzari, gli installatori potranno continuare a garantire lo Sconto in Fattura ai propri clienti, in quanto potranno cedere il credito ad un istituto bancario. Bisognerà solo muoversi alla ricerca di un istituto di credito affidabile che dia garanzie preliminari su massimali, procedure e costi della cessione.  

Cerchi clienti NON interessati al Superbonus 110%?

Lavorando tutti i giorni con installatori su tutto il territorio nazionale, sappiamo benissimo che i contatti interessati al Superbonus 110% hanno tempi di negoziazione e cantierizzazione lunghissimi (senza considerare che ormai il Superbonus volge al termine e molti potrebbero non rientrare nelle tempistiche) e spesso i clienti che vorrebbero beneficiare del 110% poi non possono ottenerlo.

Per questo motivo noi raccogliamo nominativi di clienti interessati ad installare impianti per l’efficienza energetica e la produzione di energia rinnovabile senza incentivi o con gli incentivi tradizionali al 50% e 65%. Se vuoi avere maggiori informazioni sul nostro servizio e su come possiamo fornirti contatti nella tua zona a prezzi bassi e predefiniti, inviaci una richiesta e sarai ricontattato da un nostro esperto che ti fornirà tutti i dettagli.