Nuova Scadenza per l'Adeguamento degli Impianti di Riscaldamento
Il Decreto Milleproroghe approvato alla fine del 2016 ha sancito la proroga di sei mesi della scadenza relativa all'obbligo di installazione di termovalvole e di sistemi di contabilizzazione dei consumi per il riscaldamento, in ambito condominiale. Adesso, la nuova scadenza è fissata al 30 giugno 2017, con discreto sollievo dei proprietari di casa, che hanno a disposizione più tempo per adempiere ed evitare di incorrere nelle salate multe previste a carico degli inadempienti.
Termovalvole, proroga al 30 giugno 2017
L'obbligo di installazione di termovalvole sui singoli termosifoni degli appartamenti dei condomini e di contatori per il rilevamento dei consumi è stato introdotto da una Direttiva Europea del 2012 e prevedeva come scadenza originaria la data del 31 dicembre 2016.
Nonostante il tempo avuto a disposizione, sono ancora molti i condomìni italiani che non hanno ottemperato a tale obbligo. Le ragioni di tale inadempienza sono diverse.
Innanzitutto, l'iter per addivenire all'installazione delle valvole termostatiche e dei contatori non è dei più spediti, dal momento che occorre necessariamente passare per una discussione assembleare, nell'ambito della quale valutare e comparare i preventivi presentati dalle varie imprese ed organizzare modi e tempi di intervento. Questi ultimi, in particolare, sono tutt'altro che brevi: l'impresa installatrice, infatti, oltre a provvedere all'installazione delle termovalvole, dei ripartitori e dei sistemi di cantabilizzazione, deve curare l'adeguamento della centrale termica e dei sistemi di pompaggio.
I motivi del mancato adeguamento in molti condomini
Evidentemente, quindi, molti condomìni non hanno tenuto in debito conto le tempistiche necessarie all'adeguamento imposto dalla norma europea. Ma sono in tanti anche i soggetti che, deliberatamente, hanno ritenuto di non dover provvedere all'installazione obbligatoria, sulla base di una specifica eccezione prevista dalla direttiva.
Infatti, è stabilito che l'adeguamento in oggetto non va effettuato in tutti i casi in cui risulti "non economico": è questo il caso, secondo un'interpretazione diffusa, dei condomini di molte regioni del centro-sud, dove l'installazione non porterebbe alcun giovamento in termini di maggiore efficienza energetica. Va ricordato, infatti, che la citata Direttiva rientra in un più ampio progetto europeo che mira al contenimento delle emissioni di gas serra, alla riduzione del fabbisogno di energia primaria e alla maggiore diffusione di consumi energetici derivanti dallo sfruttamento di fonti rinnovabili.
Proroga termovalvole 2017: cosa succede adesso
L'insieme dei fattori sopra descritti ha fatto sì che, all'approssimarsi della scadenza originaria (fine 2016) molti condomìni italiani risultavano ancora inadempienti. Da qui la decisione, quasi in extremis, adottata dal Governo di prorogare di altri sei mesi la scadenza per l'installazione delle termovalvole e dei contatori, fissando la nuova deadline al 30 giugno 2017.
La decisione è stata accolta con favore dalle associazioni di categoria, dal momento che, come abbiamo visto, gli ostacoli da superare non sono pochi. In particolare, non è neanche facile far "digerire" la spesa ai singoli condòmini proprietari di appartamento, che si trovano a dover sborsare in prima persona una somma di circa 100 EUR a termosifone, oltre alle spese comuni relative all'adeguamento delle pompe di circolazione dell'impianto condominiale.
Non va taciuto, peraltro, che la proroga della scadenza non risolve da sola tutti i problemi connessi all'adeguamento da effettuare. Infatti, se si considera che gli interventi di installazione richiesti possono essere effettuati soltanto ad impianti spenti, con i termosifoni vuoti, si comprende che in realtà il tempo utile si riduce ad appena un paio di mesi, vale a dire dalla data di spegnimento degli impianti (a primavera) fino al prossimo 30 giugno.
In più, un aspetto da non trascurare è rappresentato dal fatto che, essendo numerosi i condomìni che devono ancora adempiere alla Direttiva, le imprese e le maestranze che dovranno materialmente provvedere all'installazione saranno a dir poco oberate di lavoro, nei prossimi mesi, ed è prevedibile che le stesse, nel complesso, non riusciranno a soddisfare tutte le richieste di intervento.
Infine, bisogna sperare che l'Unione Europea non valuti negativamente il provvedimento di proroga preso in totale autonomia dal Governo italiano, e che potrebbe esporre quest'ultimo a subire una procedura d'infrazione.
Adeguamento contatori e termovalvole 2017: perché occorre affrettarsi
Come si vede, dalle considerazioni sopra svolte si delinea un quadro della situazione non esattamente roseo, sebbene la proroga della scadenza al prossimo 30 giugno 2017 rappresenti sicuramente un provvedimento quanto mai opportuno, che ha consentito a moltissimi proprietari di casa di evitare le gravose sanzioni connesse all'inadempimento (da 500 a 2.500 EUR!).
Pertanto, occorre in ogni caso affrettarsi ed approvare prima possibile, in sede assembleare, gli interventi di adeguamento degli impianti.
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